venerdì 27 settembre 2013

Uno così...

Vorrei chiedervi una cosa, una cosa sola:
Ma uno così che ha fondato la sua fortuna dal nulla, uno così che per campare da giovane, raccontava le barzellette e cantava sulle navi da crociera, uno così che, improvvisamente, disponendo di tanto e misterioso denaro, comprava terreni non edificabili, e dopo pressioni e regali ai politici locali otteneva i permessi, costruendo quartieri per la borghesia lombarda, uno così che aveva come braccio destro Marcello Dell'Utri, condannato per concorso in associazione mafiosa, uno così che per proteggersi pagava il pizzo alla mafia e assumeva alle sue dipendenze come stalliere nella sua villa il boss Vittorio Mangano condannato all'ergastolo per duplice omicidio, uno così che ha un fratello minore sfigato, pluricondannato a cui ha intestato società e attività di comodo, uno così che ha creato senza permessi un impero televisivo nazionale di tre reti ufficiali e altre occulte, network televisivo costruito per vendere messaggi pubblicitari tra una soap, uno stupro, un omicidio e un film, uno così che ha nominato direttore del Tg 4, Emilio Fede, giornalista vanesio nonché giocatore d'azzardo inquisito per favoreggiamento alla prostituzione minorile, uno così che ha pagato una sentenza per potersi impadronire della Mondadori, il più grande gruppo editoriale italiano, uno così che comprava film internazionali al doppio del valore dalle sue società offshore, accumulando fondi neri nei paradisi fiscali, uno così che ha dato in nero 20 miliardi di vecchie lire a Bettino Craxi in cambio di leggi favorevoli per le sue televisioni, uno che per paura di condanne imminenti nel 1994 è entrato in politica creando un partito dal nulla e poi governando ha modificato le leggi per salvarsi dalla galera, uno così che ha sdoganato la destra post fascista e la lega nord ante razzista, uno così che pur di governare si è alleato con Fini, Casini, Bossi ed i loro relativi partitini, inizialmente sfruttandone il voto per le sue leggi "ad personam" e poi espellendo ed indebolendo i succitati leader, fagocitandone parlamentari ed elettori, uno così che foraggiava parlamentari avversi per far cadere governi democraticamente eletti, uno così che ascoltava in segreto le telefonate confidenziali dei suoi avversari politici e poi le faceva pubblicare sui suoi giornali di corte, uno così che ha messo a capo dei suoi quotidiani d'assalto Il Giornale e Libero, personaggi come Feltri, Sallustri e Belpietro, opinionisti  radiati, condannati, graziati e sparati, ideatori e alimentatori della ben nota "macchina del fango", uno così che ha consigliato al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, di nascondere il proprio scandalo privato, pagando i carabinieri ricattatori poi smascherati e condannati,  uno così che ha fatto entrare nel servizio pubblico della Radio Televisione Italiana, nei posti di comando, tutti i manager, giornalisti e segretarie del suo Network privato, uno così che ultimamente ha nominato direttore del più seguito telegiornale nazionale, il  TG1, un ex retroscenista politico,  il viveur Augusto Minzolini, che in poco tempo ha raccolto le seguenti menzioni: diffida, abuso d'ufficio, condanna pecuniaria, non rispetto della par condicio, editoriali faziosi contro la politica dissenziente, ed infine la conseguente rimozione dal suo incarico, uno così che per ringraziare Augusto Minzolini dei servizi resi lo ha fatto eleggere Senatore della Repubblica Italiana, uno così che ha fatto eleggere nel proprio partito gentiluomini del calibro di Scilipoti, Razzi e De Gregorio, che precedentemente avevano tradito il loro mandato elettorale in cambio di favori economici e politici, uno così che ha fatto eleggere per nomina diretta nel parlamento i suoi avvocati difensori Longo e Ghedini, uno così che faceva entrare nella propria casa per gestire i suoi intrattenimenti notturni, un certo Giampi Tarantini, ovviamente un condannato, nonché implicato in scandali sessuali con ricatti ai politici, uno così che professava valori cristiani e rettitudine morale e nel frattempo si dedicava con decine di donne di facili costumi a maratone sessuali, pagandole per le loro prestazioni eleganti, uno così che da sposato con figli, trovava normale accogliere nelle sue serate rilassanti, Noemi Letizia e Ruby Rubacuori, ragazze minorenni, che restavano a volte a dormire nelle sue stanze, uno così che la sua ultima moglie Veronica Lario, ha definito pubblicamente "un malato che va con le minorenni" e criticava le sue notti magiche con una metafora benevola "ciarpame senza pudore di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo", uno così che nei suoi viaggi sudamericani si faceva accompagnare da Valter Lavitola, faccendiere, millantatore, ricattatore plurinquisito, al momento agli arresti, uno così che si è comprato la squadra di calcio del Milan, prendendo calciatori a peso d'oro da altre squadre, condizionando il mercato, facendo lievitare i costi di gestione del calcio italiano, fino a portare l'intero movimento calcistico in deficit, uno così che con i suoi programmi televisivi spazzatura, falso moralisti, voyeristi, ha manipolato milioni di persone culturalmente indifese, uno così che strapagava le sue stars televisive per strapparle alla concorrenza, uno così che gestisce la maggior parte degli introiti pubblicitari dei media, e ne detta i costi, uno così che voleva mettere come Ministro della Giustizia Italiana, il suo avvocato di fiducia Cesare Previti, condannato per corruzione di testimoni e di magistrati, uno così che ha blandito la Chiesa Cattolica favorendola nella scuola, nella sanità, nel commercio, nell'edilizia, nell'informazione, andando contro le direttive della Costituzione Italiana, garante di uno stato laico, indipendente e democratico, uno così che ha giurato la propria cristallina onestà sulla testa dei suoi figli, figli messi poi a dirigere i suoi potenti e ormai legalizzati imperi economici, uno così che da vecchio si trucca per ore da giovanotto, per nascondere il suo reale aspetto, che si trapianta dei capelli finti innaturalmente tinti, e che si mette dei tacchi posticci per apparire più alto, uno così che sorride benevolo alle vecchiette e ai bambini, che elargisce banconote ai questuanti che hanno la fortuna di entrare nelle sue grazie, e che mostra il suo vero volto demoniaco contro i giudici che lo accusano o contro i giornalisti che lo incalzano su argomenti imbarazzanti, uno così che vive perennemente sotto scorta come un dittatorello della repubblica delle banane con la coscienza sporca, uno così che non accetta domande scomode o inchieste su di se e che comunica con il mondo, solo quando vuole lui, con videomessaggi registrati provati per ore, o in trasmissioni televisive con giornalai chini ai suoi capricci, succubi alla sua potenza politica ed economica, uno così che impone a tutti i parlamentari del suo partito l'obbedienza assoluta, come fossero cosa sua, prima votando per confermare al mondo intero la sua buona fede nel credere che la minorenne Ruby Rubacuori fosse la nipote di Mubarak, ora per costringerli alle dimissioni in massa dal parlamento per impedire la sua decadenza da senatore e dalla politica italiana, uno così che dopo 20 anni di processi pilotati, aggiustati e prescritti, è stato finalmente condannato in via definitiva per frode fiscale, uno così che evadendo il fisco italiano e creando fondi occulti nei paradisi fiscali di mezzo mondo, li ha poi utilizzati fraudolentemente per comprare o sostenere società commerciali e finanziarie, giornali, televisioni, case editrici, case cinematografiche, istituti bancari, calciatori, star televisive, avvocati, testimoni, giudici, faccendieri, escort, politici, ville sfarzose, scuole private, enti ecclesiastici, arricchendosi a dismisura, uno così che ha governato o condizionato l'Italia negli ultimi 20 anni, periodo in cui il Paese è regredito in tutte le eccellenze, perdendo fette enormi di mercato su tutti i settori produttivi, aggravando il già enorme debito pubblico, lasciando nella disperazione intere generazioni di italiani, uno così che racchiude in se tutti i vizi, le debolezze, le furbizie e le meschinità dell'essere umano, mortificando l'Italia agli occhi del mondo, uno così che ha saputo convivere e sopravvivere al male profondo che permea la sua coscienza senza battere ciglio, influenzando e determinando ancora oggi la nostra esistenza.

Ma uno così, vale la dignità, l'intelligenza, la storia, la cultura di un grande paese com'è l'Italia?


P.S. Mi fermo qui, anche se ogni volta che lo rileggo, ho la tentazione di aggiungere altri incresciosi episodi al curriculum vitae di uno così...

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